Automobilisti attenzione. Dal 1 novembre per le gomme dell’auto sarà obbligatoria anche in Italia l’etichetta, come nel resto d’Europa. A chiedere la certificazione è stata l’Ue che vuole migliorare la sicurezza stradale e l’efficienza economica ed ambientale del trasporto su strada. L’obiettivo? E’ quello di promuovere pneumatici più sicuri, che facciano risparmiare carburante e che siano poco rumorosi. Dovranno avere l’etichetta tutti i tipi di pneumatici di autovetture, veicoli commerciali leggeri e pesanti prodotti dopo il 1° luglio 2012.
Vediamo come funziona. La classificazione avviene attraverso sette classi di merito, dalla A alla G, misurano sia la resistenza al rotolamento sia dell’aderenza su bagnato e i valori sono espressi in decibel (dB). Le gomme più rumorose sono quelle con tre barre nere (classificate come peggiori) che superano il futuro valore limite europeo obbligatorio. Due barre piene indicano un tipo di gomma intermedia, che avrà un numero di decibel di rumorosità fino a 3 dB in meno del valore limite futuro. Una barra invece vuol dire che la gomme è “promossa” per quel che riguarda la rumorosità. Ma come si fa a scegliere gli pneumatici giusti? Proprio per questo è stata creata l’etichetta e per questo viene resa obbligatoria. La “schedatura” offre infatti maggiore sicurezza perché consente di avere elementi utili a valutare le reali prestazioni degli pneumatici. Attenzione però, perché come in ogni tipo di certificazione, esistono i falsi. Per valutare che un’etichetta non sia contraffatta è bene verificare sempre che su di essa ci siano riportate le informazioni su tutti e tre i parametri previsti.