Una cavalcata di 1.600 chilometri, da Brescia a Roma per poi tornare nella cittadina lombarda, custode del patrimonio della corsa più bella del mondo: la Mille Miglia. Partenza stasera da Viale Venezia e ritorno sabato sera, sempre nello stesso punto. Domenica la premiazione. Sono 422 le vetture al via, 47 in più rispetto alle 375 ammesse di solito alla gara.
Sono state scelte da un elenco di oltre 1.500 aspiranti partecipanti. Modelli storici, di cui almeno un esemplare ha preso parte o ha completato l’iscrizione a una delle edizioni di velocità della Mille Miglia (dal 1927 al 1957). Alcune vetture sono proprio le stesse che hanno corso oltre mezzo secolo fa. Nutrita la compagine straniera di equipaggi ai nastri di partenza: in testa, tedeschi, inglesi, svizzeri e americani. Non mancano i driver esperti, come Giuliano Cané (al volante di una Bugatti T37 Grand Prix del 1927) e Giovanni Moceri (alla guida di una Aston Martin International Le Mans del 1933). Al via pure vecchie glorie degli sport motoristici e personaggi dello spettacolo: attori come Daniel Day Lewis (copilota su una Jaguar XK 120 OTS del 1953), campioni della Formula 1 come David Coulthard, che guida una Mercedes-Benz 300 SLR del 1955 (la stessa che ha già corso le vere Mille Miglia), e il pilota della safety car durante i Gran Premi della Formula 1, Bernd Mayländer, a bordo di una Mercedes-Benz 300 SL W 198 del 1955. Diverse auto d’epoca arrivano direttamente dalle raccolte delle Case automobilistiche. Un esempio è la 550 Spyder 1500 RS del museo Porsche di Stoccarda, la 328 del museo BMW di Monaco e le Jaguar della collezione di Coventry. Pure l’Alfa Romeo schiera due esemplari del museo di Arese: la 6C 2300 Mille Miglia e la 2000 Sportiva. Come da tradizione, a fare da apripista ai concorrenti sarà un serpentone di 75 Ferrari. Si tratta di una sfilata di auto di Maranello costruite dopo il 1957 e quindi prive dei requisiti per partecipare alla competizione. Non sono mancate le polemiche per questa 31esima edizione della rievocazione della storica corsa. Una diatriba legata alla sponsorizzazione, che ha visto protagoniste la Fiat e la Mercedes-Benz. Il Gruppo torinese ha presentato ricorso al Tar per quanto riguarda la scelta dello sponsor, rappresentato dalla Casa tedesca, avvenuta, secondo l’azienda italiana, attraverso una trattativa poco chiara. Un’accusa rispedita al mittente sia dalla Mercedes-Benz sia dagli organizzatori. Intanto la Fiat, per protesta (ritenendosi danneggiata), ha ritirato dalla corsa la 6C 1500 SS e la 6C 1750 GS, le due vetture con cui puntava al podio. Stasera si corre la prima tappa, da Brescia a Ferrara. Domani la seconda tappa, da Ferrara a Roma. La terza tappa, dalla capitale a Brescia, è in programma sabato. Domenica alle 11 la cerimonia di premiazione, al Teatro Grande. Il percorso, pur mantenendo le classiche tappe della tradizione, subirà una deviazione verso le zone che l’anno scorso, proprio durante lo svolgimento della Mille Miglia, sono state colpite dal terremoto. Una testimonianza di solidarietà verso una terra che è stata da sempre la culla dei motori.