Mercato auto, tracollo Fiat. Il settore dell’auto attraversa una crisi profonda e il gruppo Fiat non fa eccezione
Nuovo tonfo per il gruppo Fiat e per il mercato auto in generale. Il Lingotto deve prendere atto dell’ennesimo dato spaventoso che arriva da mercato delle quattro ruote nel Vecchio Continente, bloccato dalla morsa della recessione che in Italia, quest’anno, dovrebbe far segnare un calo del Pil intorno al 2,5%. Secondo quanto comunicato dall’Acea, l’associazione europea che raggruppa i costruttori di auto, le vendite di nuovi veicoli sono scese a settembre dell’11% rispetto a un anno prima a poco più di un milione e centotrentamila unità (1.132.034), performance complessiva in cui la casa automobilistica torinese ha segnato una flessione delle vendite che sfiora il 20%: -18,5% a settembre con una quota di mercato che nei 27 Paesi è scesa dal 6,5% di un anno prima al 5,9% con 66.9991 veicoli venduti.
A settembre, dunque, la Fiat, ad eccezione dei francesi di Renault (-29,1%), ha mostrato il peggior calo tendenziale di tutti i costruttori e si è vista sfilare nei nove mesi la quinta posizione dagli americani di Ford, arrivati a quota 738.527 unità (Fiat a 623.791 veicoli). Al primo posto nel Vecchio Continente si conferma il gruppo Volkswagen, leader con una quota del 23,8% (dal 23,2% dell’anno scorso) con vendite calate dell’8,4%, poi ci sono Peugeot (-8,6% le immatricolazioni), Renault (-29,1%), General Motors (-16,2%) e Ford (-14,9%).
Meglio le altre tedesche con Bmw che risale del 4,1% e Daimler che cede solo il 6,6% mentre la giapponese Toyota resta stabile (+0,9%). Nei nove mesi confermata la leadership di Volkswagen che ha immatricolato 2,41 milioni di veicoli, sostanzialmente in linea con l’anno scorso (-0,7%) con una quota di mercato lievitata dal 23,2% al 24,8%. Dal punto di vista geografico, sempre in Europa, spiccano i crolli del mercato italiano (-25,7% rispetto a un anno prima) e spagnolo (-36,8%), ma anche Germania (-10,9%) e Francia (-17,9%) segnano flessioni significative. Recupera invece terreno la Gran Bretagna (+8,2%) mentre Portogallo e Grecia continuano ad arretrare, rispettivamente con -30,9% e -48,5%. Nei nove mesi, la Germania frena leggermente (-1,8%) con 2,4 milioni di veicoli immatricolati mentre la Francia cede il 13,8% e l’Italia il 20,5%. Tra i grandi mercati dell’auto solo la Gran Bretagna recupera (+4,3%) mentre il Portogallo cede il 39,7% e la Grecia il 42,5%.