Non solo la benzina, ora ci si mettono anche le multe a mettere in crisi il portafoglio degli italiani. Tra pochi mesi, infatti, esattamente dal 1° gennaio 2013, scatterà l’aumento automatico degli importi delle multe. La norme è prevista dal Codice della strada e secondo indiscrezioni l’incremento dovrebbe essere intorno al 6%, l’aumento più alto dal 1998. Secondo la legge, ogni due anni gli importi delle sanzioni amministrative devono salire di una percentuale pari all’incremento dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi). Una nuova cattiva notizia, dopo quella di qualche giorno fa del record negativo dell’Italia proprio sulle sanzioni agli automobilisti: +1.512% negli ultimi 10 anni, un dato incredibile dettato da un’indagine del Centro Studi e Ricerche Sociologiche richiesto dall’Associazione Contribuenti Italiani.
Al secondo posto nella classifica dei paesi meno virtuosi per quel che riguarda le multe c’è la Romania con il 341%, poi la Grecia con il 315%, la Bulgaria con il 285%, l’Estonia con il 236%, la Slovacchia con il 222% e Cipro con il 194%. Questi i paesi che hanno incrementato di più le multe, mentre quelli con gli incrementi più bassi sono la Francia con il 46%, la Spagna con il 44%, il Belgio con il 41%. Ma torniamo all’incremento previsto per gennaio e cerchiamo di capire come praticamente incideranno sul consumatore. Se ipotizziamo un aumento del 5,9% (come dovrebbe essere esattamente), vuol dire che la multa per divieto di sosta passerà da 39 a 41 euro, mentre ad esempio la guida senza cinture di sicurezza passerebbe da 76 a 81 euro. Il superamento dei limiti di velocità di oltre 10 km/h lieviterebbe invece da 159 a 169 euro. Se la notizia dovesse essere confermata dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, come è molto probabile, andrebbe ad incidere parecchio sugli automobilisti, già tartassati dagli aumenti del prezzo della benzina e delle assicurazioni.