Buone nuove per i lavoratori Fiat di Grugliasco, nello stabilimento torinese un tempo sede della Bertone si tornerà a produrre l’ammiraglia dell’Alfa Romeo; la casa del biscione non annovera una vettura di alta gamma dal lontano 2007 quando la 166 uscì definitivamente di produzione. L’annuncio è stato dato pochi giorni fa da Sergio Marchionne mentre si trovava al Salone di Parigi. Le ragioni di questa scelta sono principalmente due: da un lato, il manager italo-canadese intende mettere a tacere le voci che vorrebbero la Fiat sempre più distante da un reale e concreto impegno nel nostro paese; dall’altro canto, le ragioni sono squisitamente pratiche: l’erede della 166 monterà lo stesso pianale della Maserati Quattroporte, berlina di lusso attualmente in produzione nella fabbrica alle porte di Torino.
La nuova ammiraglia si chiamerà molto probabilmente Alfa 164 e non avrà un compito semplice in quanto dovrà sostituire una delle automobili più longeve della casa milanese. E se non fosse abbastanza, dovrà riuscire a ritagliarsi un proprio spazio all’interno di un segmento di mercato dominato da sole tedesche: la nuova auto di punta dell’Alfa Romeo andrà infatti a competere direttamente con Bmw Serie 5, Audi A6 e Mercedes-Benz Classe E, tre avversarie di indubbio valore. Per questo motivo, la berlina italiana punterà tutto sulle prestazioni e sul design made in Italy che sancì il successo della 166 disegnata da Pininfarina. L’Alfa 164 monterà un motore turbo compresso a sei cilindri con trazione posteriore e avrà in dotazione un cambio automatico sequenziale a 8 o 9 rapporti. In futuro, sia le nuove Alfa Romeo che le Maserati che verranno costruite all’interno dello stabilimento piemontese potranno avvalersi del supporto degli ingegneri della Ferrari. Ma le novità potrebbero non esaurirsi qui: grazie all’accordo commerciale siglato da Fiat e Suzuki, il nuovo crossover del Sol Levante destinato al mercato europeo potrebbe essere costruito proprio in Italia.