Una buona notizia per gli automobilisti indisciplinati. E allo stesso tempo virtuosi nei pagamenti. Chi commette un’infrazione stradale e paga la multa immediatamente, può avere un maxi sconto del 30 per cento. Sembra una trovata pubblicitaria, ma invece la proposta dell’Esecutivo potrebbe presto diventare realtà.
Il governo ha infatti aperto a contravvenzioni meno salate per chi decide di pagare subito. E addirittura gli organi governativi vorrebbero modificare ulteriormente la proposta stessa. E al posto di ridurre del 20 per cento le multe pagate immediatamente, spingerà per uno sconto fino al 30 per cento. Un metodo che porterebbe moltissimi automobilisti a pagarle in brevissimo tempo. E così le entrate statali sarebbero molto più celeri del previsto. L’iniziativa, tra l’altro, piace molto al Ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, che ha spiegato nel dettaglio la proposta in commissione Trasporti alla Camera, proprio dove la proposta è in discussione in questi giorni. “Se la proposta fosse condivisa – ha detto il ministro – porterebbe risorse certe alle casse pubbliche”. Non solo. Secondo Lupi il metodo dello scontro del 30 per cento porterebbe anche ad un’educazione per gli automobilisti: chi non rispetta il codice e commette un’infrazione, paga la multa ma senza vessazioni. Ma quali tempi ci aspettano? Secondo il governo la proposta diventerà legge entro la fine dell’estate. La velocità di approvazione del provvedimento è dovuta anche ad un altro fattore: ci sono di mezzo i Comuni, che vanno “facilitati”. Sono loro, infatti, che in fatto di multe, devono far fronte ai tantissimi ricorsi. E in questo modo gli enti locali tardano a incassare risorse fondamentali per il loro funzionamento. “Un modo per eviterebbe i contenziosi – ha detto ancora Lupi -” Ma i Comuni potrebbero essere avvantaggiati anche da un altro provvedimento. C’è una legge, infatti, che obbliga a investire il 50 per cento dei proventi delle multe in manutenzione stradale. Purtroppo manca ancora il decreto attuativo (e quindi un nulla di fatto al momento). Un decreto necessario, perché parte di queste attraverso i soldi delle multe si potrebbero renderebbe le strade più sicure e si creerebbe lavoro.