La vogliono piccola, la vogliono italiana (sono nazionaliste), deve essere un utilitaria (preferibilmente una Fiat). E la usano per svago, shopping e commissioni, non per andare in ufficio. E’ il ritratto completo della donna al volante, fatto da una ricerca Gfk Eurisko richiesta da Automobile.it. Le donne hanno dunque un’auto preferita, hanno le idee molto chiare su come deve essere e non amano, sfatando così un vecchio mito, i marchi “premium”, che invece vengono definiti “roba da uomini”.
I dati, emersi dalla ricerca fatta su 250 donne italiane, dà prova di concetti bene precisi in tema di donne e motori e sfata alcune convenzioni attribuite al gentil sesso. Un esempio? Le donne, nella scelta dell’auto, sono tutt’altro che irrazionali e condizionate da fattori emotivi. Sanno, al contrario, esattamente che cosa cercando quando vanno ad acquistare una vettura: deve essere piccola, non deve costare molto, deve essere colorata, facile da guidare. Le oscillazioni di pensiero, tra le intervistate, sono minime e dovute prevalentemente a età, professione e provenienza geografica. Insomma, le italiane vanno sul pratico. Anche perché, spiega bene la ricerca, utilizzano l’auto soprattutto per fini “ludici”. La sfruttano nel tempo libero, per lo svago e lo shopping, molto poco per andare in ufficio. Ma qual è l’auto ideale? Innanzi tutto deve essere nuova (per il 61,1% delle intervistate), contro il 38,9% a favore dell’usato. Deve essere generalista (per l’88%), contro un 12% che sceglie auto premium-lovers (per molte più adatte agli uomini). Deve essere piccola o comunque utilitaria(49,8%), anche se molte amano le minicar-citycar (23,6%). Solo il 15% delle donne italiane preferisce un’auto di grandi dimensioni e solo il 2,4% scelgie station wagon. Il marchio preferito è di gran lunga la Fiat, scelto dal 34%. Poi tocca alla Lancia (9%) e a seguire Toyota, Opel, Renault e Ford che si fermano al 6%. Solo il 5% delle donne sceglie una Citroen. A seguire troviamo i marchi Nissan, Volkswagen e Peugeot alla pari (4%). Mercedes e Alfa Romeo seguono al 3%, Chevrolet, Hyundai e Suzuki al 2%. Poi tutte le altre, con percentuali minime. Anche il prezzo è una componente molto importante e che incide sulla motivazione all’acquisto. Per un’utilitaria le donne intendono spendere all’incirca tra gli 8mila e 9.200 euro. Non di più.