Sarà proposta in due versioni: la standard per sfidare le crossover tutto asfalto e la R per confermarsi sul mercato delle enduro. La KTM lancia il guanto di sfida con la 1190 Adventure. Non mancheranno le lamentele dei puristi del marchio, che vedendo il proprio culto dell’off-road trasformarsi in una stradale grideranno allo scandalo. Ma potrebbero ricredersi. Perché la versione R con pneumatico anteriore da 21 pollici e posteriore da 18 pollici promette di non tradire la vocazione sporca dell’attuale Adventure. Look rinnovato, propulsore bicilindrico (1195 cc) da 150 CV e 125 Nm derivato dalla supersportiva RC8,
tanta elettronica e frizione antisaltellamento, la nuova generazione della famiglia delle maxi-enduro austriache arriverà nelle concessionarie a partire dai primi di febbraio. Tanta coppia ai medi regimi (con il picco a 7500 giri) consente una guida in moto più rilassata, sorpassi facili, permettendo pure il lusso di dimenticarsi del cambio quando si affronta un bel tratto di curve. Obiettivo che i tecnici austriaci hanno cercato di ottenere accorciando il rapporto finale rispetto alla 990. Di serie Abs, controllo di trazione, quattro diverse mappature per la gestione del motore (in base all’uso) e ride by wire. Il cockpit è tutto nuovo nel design e nei contenuti: presa da 12V, cassettino per il biglietto del pedaggio in autostrada e computer di bordo per le varie regolazioni. L’impianto frenante è stato adeguato alle prestazioni del potente bicilindrico, con aggressive pinze ad attacco radiale. Nel mirino c’è la Ducati Multistrada, la Honda Crosstourer, la Kawasaki Versys, la Yamaha Super Ténéré e la Triumph Tiger Explorer. Ma la maxi-enduro di Mattighofen ha tutte le carte in regola per conquistare importanti numeri in un segmento di mercato dove la BMW è la regina incontrastata.