Sono trascorsi 40 anni dalla nascita della prima Kawasaki Z1000 (o Z1, come è stata battezzata negli Stati Uniti). Per festeggiare questo anniversario la Casa nipponica ha varato un profondo restyling, svecchiando la sua best-seller Z750 nella maniera più semplice: aumentandone la cilindrata e pareggiando i conti con la rivale Yamaha FZ8. La Z800 si rinnova totalmente rispetto alla sua antenata. I designer di Kawasaki sono riusciti a rendere la nuova naked ancor più accattivante e aggressiva. Attraverso l’aumento dell’alesaggio da 68,4 a 71 mm, la cilindrata passa da 748 a 806cc, migliorando la coppia a bassi e medi regimi e guadagnando qualche cavallo anche
in alto. Il motore è un 4 cilindri in linea 16 valvole raffreddato a liquido. La Casa giapponesedichiara una potenza di 113 CV a 10.200 giri/min e una coppia massima di 83 Nm a 8.000 giri/min. Cambiano anche la centralina (più potente per mantenere la dolcezza dell’erogazione), il cambio a sei marce (con i rapporti finali più corti) e il terminale di scarico. Il telaio con struttura tubolare in acciaio è più rigido e presenta una serie di caratteristiche che garantiscono agilità e maneggevolezza, insieme a una sensazione di estrema stabilità. La parte anteriore della moto punta verso il basso, con il codone posteriore che va verso l’alto. Le linee sono spigolose, come sempre, e caratterizzate da tagli netti e decisi. Migliorato anche l’impianto frenante (ma l’ABS non è di serie) mentre la strumentazione, caratterizzata da tre schermi LCD, è chiara e ben visibile. La Z800 non passa inosservata. Il cupolino con il faro compatto conferisce un aspetto più grintoso, rafforzato dal puntale di serie (da vera street-fighter). Il codino posteriore, dalla linea slanciata, confluisce nella nuova luce di coda a Led. L’attraente curva dei collettori di scarico valorizza poi l’aspetto “naked”. Come ha dichiarato lo stesso costruttore, il look “minaccioso” della Kawasaki Z800 s’ispira al tema stilistico della “belva feroce”. Nonostante una natura sportiva, però, la Z800 è una moto intuitiva e adatta pure ai principianti. La maggiore tenuta di strada, ottenuta grazie a una migliore trazione, consente una guida “racing” ma anche rilassata.