Un sondaggio condotto da www.chiarezza.it qualche tempo fa ha evidenziato come tanti gesti scaramantici siano ancora molto diffusi tra gli automobilisti italiani ma con meno convinzione rispetto a qualche hanno fa. Il motto è quindi “non sarà vero..ma ci credo” e allora si scappa dalla vista di un gatto nero e si riempie l’auto di cornetti e amuleti. Secondo quanto emerge dal sondaggio, infatti, solo il 10% incarna l’italiano tipico che non nasconde una vera dipendenza da gingilli e gesti scaramantici. Il 60% degli intervistati ammette di credere alla superstizione, ma non si fa influenzare più di tanto. Solo il 30% si dichiara completamente immune dalla superstizione, anche se messo di fronte ad un gatto nero… Ma come si comportano i nostri connazionali superstiziosi alla guida dell’auto? I ninnoli appesi allo specchietto dell’auto rimangono sempre gli amuleti più gettonati, un pò in disuso il classico cornetto rosso, così caro agli amici napoletani, utilizzato solo dal 3,8% dei guidatori intervistati. Molto gettonati i portafortuna di ogni genere, peluche, gadget della squadra del cuore, pupazzetti e immagini religiose.