Il Cambio Automatico: vantaggi ed evoluzione
Il cambio automatico rappresenta una delle novità più importanti nel mondo automobilistico. Si tratta di una tecnologia che si è diffusa prima negli USA ma che poi si è affermata anche in Europa, dato che offre numerosi vantaggi, soprattutto quando si deve intraprendere un viaggio lungo. Dal momento che nei primi modelli di vetture il cambio automatico comportava consumo eccessivo di carburante, questo approccio veniva scelto soprattutto nel Nord America, visto il costo inferiore del carburante, a differenza dell’Italia.
Oggi questi limiti sono stati superati, e si può fare affidamento al cambio automatico senza spendere di più. Come ogni automobilista sa, i consumi incidono comunque sul portafoglio e fare Chiarezza può aiutarti a gestire le tue spese in maniera equilibrata. Ad esempio è possibile confrontare i costi per la tua assicurazione auto e rc moto sul comparatore ufficiale di Chiarezza.
Cambio automatico: a cosa serve e come funziona
Il cambio automatico svolge la stessa funzione del cambio manuale, ossia quella di cambiare il rapporto di trasmissione, ma senza l’intervento di chi guida: l’auto pensa a tutto. Non occorre più la frizione, perciò l’auto munita di cambio automatico ha esclusivamente 2 pedali, uno per l’acceleratore e l’altro per il freno.
Il cambio automatico più diffuso è quello “a rotismi epicicloidali”. Il dispositivo è formato da un convertitore di coppia, che sostituisce la frizione, il cambio a rotismi epicicloidali, con il rapporto di trasmissione determinato da un sistema di freni e di frizioni, e l’attuatore, una sorta di calcolatore idraulico che controlla l’intero sistema.
Il cambio automatico presenta una leva che presenta diverse posizioni:
- Posizione P: sta per parking, si utilizza quando si ferma la vettura e spesso è l’unica posizione che permette di sfilare la chiave d’avviamento.
- La posizione R: serve per indicare la retromarcia
- la posizione N: si utilizza per mettere in folle.
- La posizione D: che sta per drive, si utilizza per iniziare la marcia e godere della gestione automatica del cambio.
- Posizione S: si utilizza per la guida sportiva
I passaggi da una posizione all’altra vanno effettuati premendo il pedale del freno, nelle posizioni R e D basterà rilasciarlo per far muovere l’auto; inoltre anche per avviare il motore bisogna azionare il freno.
Come guidare col Cambio Automatico
La guida di un auto con il cambio automatico è sicuramente molto più semplice rispetto a quella con cambio manuale, ma occorre avere un po’ di dimestichezza. È una tecnologia molto più pratica, che non richiede controllo da parte di chi guida per quanto concerne la marcia.
Dal momento che nel cambio automatico vi sono solo due pedali, occorre solo la gamba destra per guidare, e forse questo è un cambiamento difficile per coloro che sono abituati a guidare con entrambe.
È fondamentale non muovere il piede sinistro e non utilizzarlo per azionare la frizione che in realtà è il freno, poiché può essere pericoloso e si rischia di inchiodare.
Per guidare un’auto con cambio automatico, occorre tenere leggermente il piede sul freno e mettere la leva del cambio sulla posizione “D”, rilasciando lentamente il freno per incominciare così a muoversi in avanti. Solo quando il freno è stato rilasciato del tutto si può cominciare a dare velocità premendo il pedale dell’acceleratore.