GPL, conviene davvero? Aumentano le immatricolazioni di queste macchine, scopriamo come funzionano e quali sono i vantaggi delle auto alimentate a GPL
Prima di iniziare a descrivere i pro e i contro delle auto alimentate a GPL è bene descrivere brevemente cosa differenzia questa macchina rispetto ad una alimentata a metano. Molte persone non hanno ancora le idee chiare su queste due modalità di alimentazione. Il metano è un gas semplice, non viene raffinato in alcun modo ed è classificato come biogas.Il GPL invece è un gas composto, la sigla a differenza di quanto si possa pensare non è l’acronimo di Gas Propano Liquido bensì di Gas di Petrolio Liquefatto e si tratta solitamente di una miscela di propano e butano. Essendo derivato direttamente dal petrolio, non può essere definito un biogas.
Nonostante questo, l’alimentazione a GPL ha riscosso un successo ben maggiore rispetto al suo concorrente più ecologico ma questo è dovuto più che altro a questioni di reperibilità (le stazioni di servizio attrezzate per il metano sono pochissime in Italia) e per lo scetticismo generale provocato dalla sua alimentazione. L’impianto a metano prevede l’inserimento di un’ingombrante bombola cilindrica nel bagagliaio. Anche il GPL era inizialmente oggetto di diffidenza ma le nuove bombole introdotte nel 2011 hanno rassicurato buona parte dei diffidenti. Le nuove bombole per il GPL montano ben 3 valvole di sicurezza che si chiudono in caso di incidente o quando si tolgono le chiavi dal quadro elettrico. Per questo motivo, il divieto di parcheggiare in un box o in un parcheggio sotterraneo auto alimentate a GPL non è più in vigore. Ai sensi della legge ECE/ONU 67/01 è possibile lasciare la propria auto a gas nei box e nel primo piano dei parcheggi interrati.
La maggior sicurezza e la tranquillità di lasciare la propria vettura nel garage di casa hanno spinto molti italiani a scegliere una macchina di questo tipo. Nell’ultimo anno le immatricolazioni sono calate vertiginosamente e a tenere botta sono state solamente le auto a GPL.L’assicurazione auto per le auto a GPL non subisce alcuna variazione. È possibile che alcune compagnie operino una tariffa leggermente più alta rispetto alle vetture alimentate con diesel o benzina ma in linea di massima i prezzi sono gli stessi. Diffidate dei resocontipessimisti di conoscenti e colleghi, si tratta solamente di un falso mito e quei pochi euro in più da pagare sulla polizza saranno nettamente ammortizzati dopo qualche pieno. Cosa prevede invece l’assicurazione per furto e incendio nel caso di una vettura alimentata a gas? È molto semplice, per aver diritto all’indennizzo l’importante è che si siano rispettate le norme di sicurezza del luogo di sosta dell’auto. Oggi, dato che è possibileparcheggiare la propria macchina a GPL anche nei seminterrati, non si corre nessun rischio particolare. Un eventuale prezzo maggiorato potrebbe essere spiegato con il semplice fatto che le auto alimentate a gas possono circolare anche in caso di blocco della circolazione.
Le macchine che montano un impianto GPL sono più rispettose dell’ambiente, le tanto temute polveri sottili (PM10 e PM2) non sono presenti in questo combustibile così come il piombo. E ad essere tagliate non sono solo le esalazioni nocive ma anche le spese per il carburante. Recentemente, il costo medio di un litro di benzina senza piombo ha toccato il prezzo record di due euro a litro mentre il GPL non ha mai superato la soglia dei novanta centesimi al litro. Se fate molti chilometri all’anno e non avete particolari richieste per le prestazioni della vostra automobile non esitate, il GPL è una soluzione ottimale che vi consentirà di risparmiare una discreta somma. Le spese di manutenzione di una vettura di questo tipo sono leggermente più alte rispetto ad un auto tradizionale ma se fate più di 15.000 km all’anno il gioco vale la candela e in più avrete la certezza di dare una mano all’ambiente.