Lo scenario è di quelli mozzafiato, con le monoposto che sfiorano i guard rail e sfrecciano a poche decine di metri dai lussuosi yacht ormeggiati al porto. Il GP di Monaco è l’appuntamento più glamour nel calendario del campionato di Formula 1 e tanti vip non vogliono mancare. A differenza delle altre gare, sul circuito monegasco si inizia a girare in pista il giovedì (in programma due sessioni di prove libere), per lasciare spazio il venerdì agli appuntamenti mondani. Sabato le qualifiche e domenica la corsa, come d’abitudine.
Vincere a Montecarlo ha un sapore diverso rispetto agli altri circuiti. Le strade del Principato esaltano le qualità di guida dei piloti, mettendo in secondo piano l’esasperazione aerodinamica delle vetture. Bisogna però fare i conti con la cabala: dal 2004 sui saliscendi del circuito monegasco una sola volta ha trionfato chi non è partito dalla pole position (Lewis Hamilton nel 2008). Sorpassare a Montecarlo è infatti un’impresa da titani. Se poi dovesse arrivare qualche scroscio di pioggia, allora la gara diventerebbe una roulette, viste le mille insidie che nasconde il Principato. A guidare la classifica c’è sempre Sebastian Vettel. La sua Red Bull però sembra aver perso lo smalto dei tempi migliori. Il campione del mondo in carica ha appena quattro punti di vantaggio su Kimi Räikkönen (Lotus) e 17 su Fernando Alonso (Ferrari). Nell’ultimo GP in Spagna, l’asturiano ha trionfato con una prestazione maiuscola, una prova di forza della rossa di Maranello. La F138 ha dimostrato di essere competitiva su un circuito molto esigente dal punto di vista tecnico e aerodinamico (tanto che è utilizzato dai team per i test invernali). E il terzo posto di Felipe Massa lo conferma. Un esame di maturità superato a pieni voti, quindi. La Mercedes continua a fare a pugni con le gomme. La monoposto di Brackley deve fare i conti con un eccessivo degrado degli pneumatici, che penalizza le prestazioni sulla lunga distanza. Sul giro singolo però la W04 resta la vettura da battere, vista anche l’intera prima fila conquistata in Spagna con Nico Rosberg e Lewis Hamilton. A Montecarlo però la musica potrebbe essere diversa, visto che il circuito monegasco è molto gentile con le gomme e quindi non dovrebbero presentarsi i problemi di consumo. Per la McLaren (che ha appena ufficializzato l’accordo con la Honda per la fornitura di motori dal 2015) è sempre notte fonda. La scuderia di Woking era chiamata a un pronto riscatto sul circuito di Barcellona, dopo un brutto avvio di stagione al di sotto delle aspettative. E invece è tornata a casa con l’ottavo posto di Jenson Button e il nono posto di Sergio Perez. Poca roba per un team abituato a lottare per le posizioni che contano. A Montecarlo la Pirelli porterà le due gomme dalle mescole più morbide: soft e supersoft, come nei due anni precedenti. Così tra le stradine del Principato andrà in scena una lotta a chi rischia di più, ma senza esagerare.