Cosa fare in caso di incidente [INFOGRAFICA]. Ecco qualche utile consiglio per non farsi prendere dal panico dopo un incidente in auto
Sappiamo realmente cosa fare in caso di incidente? Ecco qualche utile consiglio da tenere a mente per evitare errori. La prima regola da rispettare è quella di non farsi prendere dal panico e di cercare di mettersi in sicurezza nel minor tempo possibile. Prima di scendere dall’auto è necessario indossare il giubbottino catarifrangente (obbligatorio per legge) e guardarsi bene attorno prima di abbandonare il veicolo definitivamente.
In caso di pericolo derivante da scarsa visibilità (a causa di una curva o un dosso) bisogna far capire a chi sopraggiunge che la strada è occupata da un ostacolo: è obbligatorio, quindi, posizionare il triangolo di segnalazione almeno 100 metri prima dell’ostacolo. Solo dopo aver scongiurato la possibilità di ulteriori coinvolgimenti si può valutare la gravità della situazione e prestare i primi soccorsi agli eventuali feriti chiamando il 118 o il 113 per segnalare l’accaduto e richiedere aiuto. Nel caso di incidenti di lieve entità e senza feriti, una priorità diventa quella di appuntare la targa dell’auto o delle auto coinvolte (l’automobilista in torto potrebbe essere senza assicurazione, risalire in auto e andarsene). Successivamente si può passare alla compilazione del CID (detto più comunemente “modulo blu” o “constatazione amichevole”), che consente all’assicurato di ottenere il risarcimento in modo rapido e direttamente dal proprio assicuratore.
E’ bene, inoltre, non avere mai fretta di spostare i veicoli incidentati poiché, una volta rimossi, non sarà più possibile effettuare i rilevamenti necessari da parte della polizia e diventerà più difficile dimostrare le proprie ragioni alla compagnia di assicurazione. Nel caso sia difficile stabilire chi ha ragione e chi ha torto è meglio evitare discussioni inutili e chiamare immediatamente il 113. Per la corretta compilazione del CID sono essenziali i seguenti dati e documenti: 1) Polizza di assicurazione: annotare la data di scadenza, il numero della polizza e il nome della compagnia di assicurazione. 2) Patente di guida: annotare i dati anagrafici e quelli di residenza, controllare la validità, il numero, l’ente di emissione e l’idoneità a guidare il mezzo coinvolto nell’incidente. È consigliabile prendere nota anche dei numeri di telefono per eventuali contatti successivi. 3) Carta di circolazione: verificare che il mezzo possa circolare e annotare il modello, la targa e l’intestatario del veicolo. E’, inoltre, necessario: 1) Elencare i danni visibili su entrambe le vetture e fare uno schizzo chiaro della dinamica dell’incidente. 2) Segnare i nominativi e i recapiti di eventuali testimoni. 3) Segnare il comando di appartenenza delle autorità eventualmente intervenute. 4) Nel caso in cui uno degli automobilisti non sia in possesso del CID, oltre ad annotare tutti i dati, scrivere una breve dichiarazione controfirmata su chi si assume la responsabilità dell’incidente: questa avrà valore legale ed eviterà problemi derivanti dai classici ripensamenti del giorno dopo. Al termine di tutto, è bene avvisare la propria compagnia di assicurazione e consegnare la documentazione necessaria il prima possibile.