Un modo di muoversi con l’auto “più intelligente”. Da qui al 2020 assisteremo, infatti, ad una vera e propria rivoluzione del modo di viaggiare. La tendenza emerge dalla ricerca ‘‘Domanda di Mobilità, outlook 2020″. Ma che cosa cambierà? Dagli orari, all’abbattimento dei tradizionali picchi mattutini e pomeridiani negli spostamenti quotidiani, fino alla razionalizzazione dei viaggi a medio e lungo raggio. Ma ci sarà anche un boom della modalità di condivisione del veicolo, car pooling o car sharing, e un crescente utilizzo della telematica e delle applicazioni web per
ottimizzare gli spostamenti e ricercare le migliori opportunitò di viaggio. La ricerca è stata presentata dal sociologo Domenico De Masi e realizzata in esclusiva per Porsche Italia e Anticrisi Day e sarà oggetto di confronto al prossimo Autopromotec 2013, la rassegna specializzata dedicata al settore dell’aftermarket in programma in primavera. Man mano che passeranno gli anni, per scegliere l’auto da acquistare, ha spiegato De Masi, sarà sempre più rilevante l’aspetto tecnico-economico. “Ad esempio si darà maggiore importanza ai parametri funzionali, quali i consumi a parità di prestazione e la manutenzione, e meno all’estetica”. Tutti saranno coinvolti in questa rivoluzione, perché il fenomeno riguarderà dai ragazzi al primo acquisto ai 40enni fino agli anziani. Nonostante la crisi, continuerà ad essere prevalennte dl’auto privata, ma via via sarà relegata a specifiche occasioni di mobilità. Gli automobilisti saranno sempre più attenti alla cura per l’ambiente: viaggiare su mezzi inquinanti sarà considerato disdicevole. Un buon punto di partenza, anche sul fronte della sensibilità individuale, con la scelta di spostamenti sempre più ecosostenibili che, comunque, influiranno sull’intero comparto industriale.