I giovani non amano più le auto come i loro padri e i loro nonni. Non è più una passione come una volta. Si stima che negli Stati Uniti la domanda di auto dei giovani di età compresa tra i 16 ed i 34 anni sia scesa vertiginosamente negli ultimi 10 anni. E come spesso accade questo trend seguirà presto anche nel vecchio continente. In Usa, secondo alcune ricerche, le miglia percorse in auto dai giovani è sceso da 10300 a 7900 nel periodo dal 2001 al 2009, ovvero meno 25%.
Nell’ultimo decennio, inoltre, la percentuale di giovani che non hanno la patente è aumentata dal 21% al 26%. Diversi i motivi che spiegano questo fenomeno. Innanzi tutto le abitudini in materia di viaggi e spostamenti quotidiani, che stanno cambiando molto rapidamente. C’è da dire, anche, che non esiste più il mito dell’automobile tra i giovani di oggi. E poi la recessione degli ultimi anni ha comportato un aumento della disoccupazione con redditi meno certi che non consentono di esporsi a spese importanti come l’acquisto di un auto. L’aumento dei prezzi dei carburanti fa anche la sua parte, rendendo troppo oneroso mantenere una auto per un giovane. Un altro elemento è l’effetto che deriva dal social living e dalle nuove tecnologie: il bike sharing ed il car sharing sono diventati ormai servizi pubblici alla portata di tutti e molto economici. A questo si aggiungono le tante “App” create per reperire velocemente informazioni su la stazioni di auto o bici più vicine, la disponibilità di mezzi pubblici ed i loro orari di transito. I giovani, infine, preferiscono spendere in tecnologia molto più che in auto e loro accessori. Tablet, smarthphone ed accessori vari non esistevano fino a qualche anno fa ed oggi sono invece alla portata di tutti. Anche la passione per le bici tra i giovani è in continua crescita e si registra un incremento soprattutto per il mercato delle bici con prezzi a partire dai 2mila dollari. Infine i social network hanno modificato molto più di quanto immaginiamo le abitudini dei giovani. Oggi si può parlare, chattare o videochiamarsi comodamente seduti sul proprio divano, senza alcuna necessità di spostartsi.