Gli italiani sono un popolo green, contrariamente a quanto si pensi. E, nella scelta dell’auto, preferiscono una vettura ecologica. Quasi tutti, addirittura, vorrebbero veicoli più efficienti e meno inquinanti, anche a costo di spendere qualcosa di più per il loro acquisto. Sono sorprendenti i dati del sondaggio all’istituto Ipsos Mori e richiesto da Greenpeace composto da persone tra i 16 e i 70 anni. Dati chiari e precisi sulla volontà degli automobilisti italiani: l‘84% degli intervistati ha dichiarato di volere un’auto ecologica.
Non solo. La stessa percentuale è convinta che le case automobilistiche dovrebbero sforzarsi di più per produrre auto a basso impatto ambientale, che facciano risparmiare carburante, che non inquinino e soprattutto che garantiscano vantaggi economici. Solo in questo modo si può arrivare ad una vera svolta nel mercato dell’auto e ad una reale “conversione ecologica” dell’automobilista. Dunque gli italiani amano le auto verdi. E non importa se costano di più di quelle definite tradizionali. Le vetture ecologiche, infatti, porterebbero all’automobilista una serie di vantaggi economici (il risparmio del carburante per esempio), che riuscirebbe in breve tempo a compensare la spesa per l’acquisto dell’auto stessa. E nello stesso tempo, ovviamente, si andrebbe a ridurre l’inquinamento. Per il 27% degli italiani, inoltre, la spesa di benzina e gasolio è diventata insostenibile oltre ad essere una spesa fondamentale per il budget mensile. Anche per questo motivo sono necessarie soluzioni alternative. Ma gli italiani “bacchettano” anche l‘Unione Europea, che dovrebbe e potrebbe fare di più per la diffusione di auto ecologiche. Per il 51% degli intervistati le autorità Ue dovrebbero emanare norme più restrittive per le emissioni delle auto. E dovrebbe fare in modo, sempre attraverso direttive specifiche, di far scomparire dalla circolazione i mezzi più vecchi e inquinanti, favorendo invece la produzione di auto ecologiche. L’obiettivo immediato di Greenpeace è quello di usare il sondaggio proprio perché l’Europa stabilisca un nuovo limite: entro il 2025 le auto non dovranno emettere più di 60g di CO2 per ogni chilometro percorso.