L’auto moderna si fa con l’alluminio. Sempre più case automobilistiche, tra cui Ford, Audi e Jaguar stanno incrementando sempre di più l’uso di alluminio nella produzione di auto e sostituendo il ferro. Una novità che sta provocando un eccesso di offerta di ferro ed una conseguente diminuzione dei prezzi della materia. L’alluminio, al contrario, che è entrato a far parte del processo produttivo delle vetture, costa il 5 per cento in più rispetto allo scorso anno, e si prevede che il prezzo aumenterà ancora di più nel prossimo decennio. La motivazione è semplice: l’alluminio rende più leggere le auto e di conseguenza abbatte enormemente i consumi di benzina e diminuisce le emissioni nocive.
La crescita di domanda di alluminio da parte dell’industria automobilistica è divenuta talmente alta che chi si occupa di economia, e in particolare gli analisti, ritengono che l’alluminio sarà la materia prima ad aumentare maggiormente il suo prezzo nei prossimi anni. Ne è un esempio la banca americana Morgan Stanley, che prevede un aumento dei prezzi del 30% dell’alluminio entro il 2018 una riduzione del prezzo del rame del 10%. Secondo gli analisti, inoltre, se i prezzi dell’alluminio rimanessero quelli attuali (addirittura il 30% più bassi rispetto ai massimi del 2008) i produttori di alluminio non realizzerebbero profitti. E infatti, produttori di auto come Ford, che sta utilizzando massicciamente l’alluminio nella produzione di veicoli, stanno trainando fuori dalla crisi i produttori di materiale. Ma parliamo di numeri, per capire meglio in fenomeno. Il 25 per cento della domanda di alluminio sta arrivando dall’industria del trasporto, con in testa auto e mezzi di trasporto leggeri che usano per i due terzi della produzione alluminio. Si tratta, complessivamente, dell’uso di circa 10 milioni di tonnellate all’anno. Nell’America del Nord, la Ford pick up F-150 è uno dei modelli di auto che utilizzala maggior quantità di ferro con evidenti impatti sul peso. L’ambizione di Ford, adesso, è di iniziare ad usare alluminio per abbattere il peso di questa auto di 340 kg con risultati benefici per i consumi di carburante e la sostenibilità ambientale. Infine spostare la produzione di auto verso l’alluminio determinerebbe un incremento dei consumi di questa materia del 40%.