Percorre 100 km con 1 euro. Un vero “miracolo” in tempi di crisi. Si chiama AirPod la nuova macchina ad aria compressa della Motor Development International, Mdi, in commercio già dal 2013. Costerà 7mila euro. Ecologica ed economica, a darne notizia in anteprima è stato il quotidiano la Repubblica. Al momento della sua presentazione sembrava uno di quei prodotti fantascientifici che non vedono mai l’uscita nelle concessionarie. Ma invece l’indiana Tata si è impegnata davvero tanto per produrla, ed alla fine ci è riuscita. La prima ad essere prodotta sarà una city car, ma la gamma di modelli prevede anche berline, macchine da famiglia, veicoli commerciali, trattori e bus. La macchina potrà essere ricaricata in casa ed il motore, se collegato ad una presa di corrente, potrà essere utilizzato come generatore di emergenza. Cyril Negre, responsabile tecnico dell’auto ad aria della Mdi, rivela a Repubblica: “La prima auto ad aria ad arrivare sarà l’AirPod e sarà omologata come quadriciclo leggero “grande”, quello per 16enni. Poi ci sarà anche una versione baby, per i 14enni, e quindi una macchina vera la sfida è lanciata”.
Innovativa non solo nella tecnologia, ma anche nella strategia di mercato. Non esisteranno concessionarie, ma solo fabbriche che si occuperanno della produzione all’80% e della vendita, come spiega Negre: “Nessuna concessionaria, ma officine: produciamo là dove vendiamo. Con vantaggi infiniti, economici, sociali”. Per la produzione la Mdi ha stimato che avrà bisogno di 25 fabbriche in Francia e 20 in Italia. L’obiettivo sarà la produzione di 140 mila vetture l’anno. Se ricaricata in casa, percorrerà 100 km con 1 euro. Il costo della ricarica nei futuri “distributori” sarà di 2 euro per 100 km. La parte più complicata della produzione? “Il motore e la tecnologia – spiega Negre a Repubblica – . Poi una volta stabilito questo è stato tutto facile. Va detto però che per passare dalla vetturetta AirPod alla macchina grande (la AirOne) abbiamo dovuto mettere a punto un sistema che noi chiamiamo a doppia energia. Ossia fra la bombola e il motore c’è un piccolo motore benzina o diesel. Questo bruciatore (fuori dal motore ad aria) scalda l’aria prima del motore, quindi aumenta l’autonomia. La scalda a 600 gradi e non dà emissioni nocive, solo un po’ di CO2, ma consente di triplicare l’autonomia quindi 350 km circa con consumi ridicoli: mezzo litro per fare 100 km”. Negre ha poi parlato delle prestazioni dell’auto: “La piccola AirPod ha 7 Kw, ma una coppia completamente piatta di 45 Nm e una velocità massima di 80 Km/h. L’AirOne invece ha un motore da 15 Kw e fa i 100 orari. Ma è una macchina molto più grossa, pesa 400 kg. E poi c’è l’AirCity – ancora più grande – che non è più un quadriciclo leggero ma una macchina vera, fa i 130 orari ed ha con 25 Kw di potenza”.