Conservare strade e autostrade in buono stato è un ottimo investimento per il futuro, è questo il verdetto di Euroconsult, una società di consulenza specializzata in edilizia e ingegneria civile. L’azienda è nata più di quarant’anni fa a Madrid ed è oggi uno dei leader mondiali nel campo della pavimentazione stradale. Euroconsult lavora sia con istituzioni governative che con multinazionali in Spagna, Francia, Germania, Polonia, Messico e Brasile. Secondo lo studio stilato dall’azienda madrilena, conservare le infrastrutture nella maniera corretta consente di “allungare la vita” delle stesse fino a trent’anni ma non è tutto. La manutenzione della rete stradale è uno degli investimenti più redditizi dato che il suo costo è del 70% inferiore rispetto agli oneri di costruzione di una nuova strada.
Secondo Fernando Sánchez, direttore tecnico di Euroconsult, se si effettuano riparazioni costanti, le strade sembreranno come appena costruite anche dopo vent’anni. Secondo le stime dell’impresa, per ogni euro risparmiato oggi, bisognerà sborsarne altri cinque quando saranno passati dieci anni. Le dichiarazioni del rappresentante dell’azienda stridono con la dura politica di tagli messa in atto dal governo di Mariano Rajoy. Dal 2012 ad oggi, la spesa per la rete stradale statale in Spagna è scesa dai 1.257 milioni di euro del 2012 agli 818 milioni di quest’anno. E se a questo si aggiunge che l’86% del trasporto merci interno e nove viaggi individuali su dieci avvengono su strada, la situazione si fa sempre più complessa.
In Italia il panorama non è molto diverso. Il nostro paese presenta numerose analogie con il corrispettivo iberico: il trasporto su gomma continua ad essere preponderante, per gli spostamenti interni gli italiani continuano a privilegiare la macchina e la crisi obbliga comuni e regioni a destinare risorse sempre più limitate. Pochi giorni fa l’ASAPS – l’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale – ha scritto una lettera aperta al governo Letta e al neo ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi. L’obiettivo dell’associazione è quello di sensibilizzare il nuovo esecutivo sui temi della sicurezza: i continui tagli alla manutenzione e agli enti locali hanno peggiorato drasticamente la qualità della nostra rete stradale. Secondo Giordano Biserni, il Presidente di ASAP, è inconcepibile che un paese come il nostro che incassa cinque miliardi all’anno con le sole contravvenzioni al codice stradale non destini un budget più alto per la conservazione delle sue infrastrutture. Oltre alla sicurezza stradale sempre più scarsa, il cattivo stato della nostra rete viaria provoca delle inevitabili ricadute su altri settori come ad esempio quello turistico.