Sono più di 200 le auto esposte al Museo dell’Auto di Torino, una delle collezioni più rare ed interessanti del suo genere, riaperto il 19 marzo 2011 alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dopo 4 anni di lavori che lo hanno completamente rivoluzionato. Nel museo si trovano auto prodotte da 80 diversi marchi dal 1769 – con i primi esempi di carrozze senza cavalli – fino al 1996.
Una collezione che nei suoi 19.000 mq di spazio espositivo è in grado di mostrare ai visitatori la storia dell’automobile a livello internazionale; le auto provengono infatti da 8 Paesi: Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Olanda, Spagna, Polonia e Stati Uniti. Tanti i pezzi preziosi esposti al pubblico, tra i quali spiccano la “vettura a vapore” del 1854, il primo modello Peugeot a circolare in Italia del 1892 e l’Itala del 1909 appartenuta alla Regina Margherita.
E ancora: la Renault Fiacre 1910 (il taxi che portò i soldati francesi al fronte sulla Marna salvando Parigi dall’invasione tedesca) l’Isotta Fraschini che fu acquistata da Rodolfo Valentino, la Ferrari 500 F2 con cui Alberto Ascari vinse il titolo mondiale nel 1952 e la Trabant 601, auto simbolo della Germania Est.
L’importanza della collezione non è racchiusa tuttavia solo nel valore di questi pezzi d’epoca, ma anche nel racconto dell’evoluzione dell’auto – a partire dalle prime carrozze modificate alle auto super accessoriate di oggi – da puro mezzo di trasporto a oggetto di culto e nella narrazione attraverso questi veicoli anche della storia delle culture e delle diverse nazioni dove questi mezzi sono nati. Dal 20 marzo il Museo è aperto tutti i giorni; per chi fosse interessato a calarsi in questa magica storia dell’auto può farlo il lunedì dalle 10 alle 14, il martedì dalle 14 alle 19, il mercoledì, il giovedì e la domenica dalle 10 alle 19, mentre il venerdì e il sabato l’esposizione è aperta dalle 10 alle 21.