Piacciono a molti, ma sono fuorilegge. Parliamo delle luci blu o dei vetri oscurati, che sempre di più diventano “optional” per rendere l’auto più cool. Ma attenzione, perché si rischiano multe molto salate. E il sito dall’Asaps ha pubblicato a proposito due circolari ministeriali che eliminano i dubbi sull’argomento. Per esempio: se si cambia il colore dei fari scatta obbligo di revisione del veicolo, mentre i finestrini oscurati sono sempre vietati
Nella prima circolare si parla dell’installazione, sui veicoli, di dispositivi di illuminazione di colore blu o colori diversi dal bianco. Ogni colorazione diversa dai dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa installati sui veicoli a motore e loro rimorchi, si deve intendere come una modifica alle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione.
Di conseguenza se durante i controlli di Polizia Stradale fosse accertato che veicoli siano dotati di luci diverse, in particolare di luci blu, tale modifica rientra nell’art. 78 del C.d.S. con relativo ritiro della Carta di Circolazione ed invio a quest’ufficio, per una revisione straordinaria, al fine di accertare se le luci, abusivamente installate, siano state rimosse.
Tutto questo perché ogni modifica può determinare confusione e pericolo ai fini della circolazione e della sicurezza stradale. In definitiva quindi, specifica la circolare ministeriale, le luci blu (o di altri colori non consentiti) installate in aggiunta alle luci contemplate, sono sanzionabili anche se non vengono usate.
Per quel che riguarda alettoni e spoiler, non essendo elencate tra le caratteristiche costruttive o funzionali non sono soggette ad aggiornamento della carta di circolazione: possono quindi essere installate (analogamente ai portapacchi, centine rimovibili, portabiciclette, porta sci, ecc.) a cura e sotto l’esclusiva responsabilità del conducente, purché non sporgano dalla sagoma del veicolo, siano efficacemente ancorate, non presentino bordi appuntiti o taglienti.
Infine i vetri scuri, sempre più usati dagli automobilisti. Le specifiche direttive sui vetri dei veicoli stabiliscono l’obbligo della omologazione degli stessi. Gli estremi dell’omologazione devono essere indicati in modo indelebile sui vetri, che possono essere leggermente colorati (azzurrati o simili), ma in modo comunque da lasciare ampia trasparenza.